Mi manca
Non ho un lavoro.
Forse perché non mi accontento.
Forse perché son o ancor un idealista.
Forse perché mento a me stesso.
Samuela è a Firenze, a fare un lavoro che dovrei fare io, che lei non ama e che fa per soldi e demnada a me il compito di torvare una via stabile.
Il nostro futuro sentimentale è legato al mio lavoro, non so se sia giusto, non so se si possa dire amore questo ma resta il fatto che io non riesco a condannarla, perché anch'io vorrei un futuro più certo e più lungo con lei ma così è impossibile. Nessuna progettualità e nessun sogno possibile.
Adesso sono qui solo. Mi manca e non posso dirglielo.
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